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Riccardo A. Andreoli

INCONTRI

SQUALI

Come chiunque si immerga in giro per il mondo ho visto, e sono stato scocciato da un sacco di squali. Un paio di volte, tuttavia, sono stato così fortunato da vedere e da meravigliarmi di qualcuno straordinario.
Il primo è stato un incredibile, grande, potente Squalo Bianco, visto nel Mar Mediterraneo.

Sono stato anche in grado di scattare qualche fotografia subacquea e, per quanto ne so, sono ancora le uniche foto subacquee di uno squalo bianco in Mediterraneo.

Squalo Bianco

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Canale di Sicilia, molti anni fa. 

Al largo del Banco di Pantelleria, 22 miglia nautiche dal suo porto, versante nord, dove il fondale precipita da venti a oltre cinquanta metri.

Metà luglio, mare piattissimo...

La qualità delle immagini non è all'altezza di quelle di oggi.

A mia discolpa, devo dire che sono state originariamente scattate con una Nikonos II (fine anni '60) a pellicola, registrate su diapositiva Ektachrome, duplicate per sicurezza per il mio archivio. Nonostante tutto, però, ci sono graffi e danneggiamenti della delicata emulsione fotografica.

Decenni dopo, ho fatto convertire in digitale tutto il mio archivio da dei professionisti.

Quello che vedete è il risultato...

Le Fotografie

Il dott. Alessandro de Maddalena si è dimostrato molto interessato al mio incontro e alle fotografie. Le ha pubblicate sul suo fondamentale "Mediterranean Great White Sharks". E tramite lui una delle mie fotografie è finita in un'esposizione tenuta dal prestigioso Musée Océanographique de Monaco. Del che, il direttore operativo mi ha ringraziato. Molto fiero...

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Il secondo è stato uno Squalo Tigre, in Australia, vicino alla Baia degli Squali (strano, no?). In questo caso le fotografie, scattate da me e dal mio amico Greg Pickering, sono state MERAVIGLIOSE. Lo squalo ci è rimasto vicino per quasi venti minuti, e Greg è perfino riuscito a catturare in fotografia il momento in cui il mostro inghiottiva i pesci che avevamo appena pescato!

Squalo Tigre

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Delfini

Tutti abbiamo visto delfini di varie specie saltare intorno alle imbarcazioni. Tuttavia sono stato fortunato e ho avuto, al largo di Pantelleria, la possibilità di incontrare nell'acqua calmissima (una rarità nel Canale di Sicilia) in due occasioni in due anni diversi, un branco di delfini che riposava / dormiva.

 

Delfini

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Quegli "strambi" delfini nelle fotografie con il bordino bianco sono rari delfini di profondità.

Si tratta dello Steno (Steno bredanensis G. Cuvier).

Li ho incontrati al largo delle isole di Capo Verde.

Tartarughe

Al largo delle coste di Capo Verde ho avuto la fortuna di incontrare una coppia di tartarughe in amore. Sono le Caretta caretta, tartaruga ben presente anche in Mediterraneo, che sulle spiaggie di Capo Verde trova ancora rifugio. La IUCN (International Union for the Conservation of Nature) la lista come Endangered, In Pericolo.

Tartarughe

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Mi sentivo un po' un voyeur, e ho cercato di disturbare il meno possibile.

Ma loro erano molto indaffarate e non mi hanno badato più di tanto. 

Tenero il maschio che mordicchia la zampina della sua Giulietta (un quintale di Giulietta)...

Mante, mobule ed altri

Una carrellata di incontri nel blu, sopra la superficie, pescatori di Capo Verde, due di ritorno a vela con un bel tonno preso con la lenza a mano, e immersi: due immagini di una enorme Manta birostris, un wahoo e una comune mobula atlantica (Mobula tarapacana)

Mante, mobule ed altri

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La mobula atlantica (Mobula tarapacana), è strattamente imparentata con la manta, con cui  condivi la classificazione fino alla sottofamiglia.

Al contrario di quest'ultima, esclusivamente planctofaga, la mobula caccia attivamente piccoli pesci, anche in azioni di gruppo.

Il pesce luna (gen Mola) è stato fotografato al largo dell'isola del Nord della Nuova Zelanda. E' un esemplare giovanile, poco più di un metro di lunghezza. Può triplicare le sue dimensioni!

Acque dolci - Storioni

Nel Ticino e nel Po, ci sono, ci sarebbero, degli storioni. Di tre specie: storione beluga o ladano (Huso huso), storione comune (Acipenser sturio) e storione cobice (Acipenser naccarii), esclusivo per l'Adriatico.

Sono specie che hanno un ciclo vitale molto simile al salmone: per riprodursi risalgono i fiumi per deporre le uova.

Il problema è che la Diga di Isola Serafini, dal 1958, anno di costruzione, ha bloccato le loro risalite.

Tutte e tre le specie non se la passano bene, la IUCN (International Union for Conservation of Nature) dà per l'Italia

  • per lo storione ladano "Estinta in natura almeno da oltre 30 anni."
  • per lo storione comune, parimenti "Estinta in natura almeno da oltre 30 anni."
  • per il cobice, invece, ci sono speranze: "In Pericolo Critico ma non estinto"

Esistono fortunatamente diversi progetti per il salvataggio di quanto esistente e la reintroduzione di quanto perduto.

Storioni Cobice

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Fotografati nel Ticino, intorno a Pavia, usando il respiratore ad ossigeno, quello degli incursori della seconda guerra mondiale, totalmente silenzioso, senza emissione di bolle e con un'autonomia di ore.

 

La foto del piccolo storione (molto sgranata) è importante perché riprende una "pocelletta", un piccolisimo storione cobice, a dimostrazine che all'epoca ancora si riproducevano nel Ticino.

Le Fotografie

Le fotografie sono degl inizi degli anni '80. Molti anni fa. Ma sono ancora piuttosto valide, le uniche foto, che mi risulti, ad essere  state scattate a storioni in libertà nell'ambiente naturale