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Riccardo A. Andreoli

BLOG

Round the World 2007

Blog che copre l'Italia, l'Inghilterra e la New Caledonia.

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Italia - Ultimi giorni di giugno 2007

 

Ed eccomi di nuovo...

Ed eccomi di nuovo a partire. Un altro Giro del Mondo, a sognare ancora sogni più grandi e pesci più belli.

Questa volta non alla completa e liberissima ventura, ma facendo tesoro delle passate esperienze, di posti che già conosco, di uomini e donne già noti, già amici e amiche.

In un modo più abbreviato, solo due mesi, con il tempo contato, in un modo forse osceno ma purtroppo così comune.

 

​E, soprattutto, non più da solitario, (se non sott'acqua...) La mia compagna, Federica, grande viaggiatrice, mi ha accompagnato in quest RTW, sopportando gechi chiassoni dalle dubbie abitudini igieniche e solitudini imposte dalle mie talora lunghe "avventure" in apnea. Federica che sarebbe diventata due anni dopo mia moglie!

 

Prima fermata Nuova Caledonia, Ouvéa di nuovo, sperando di trovare qualche tonno interessante. E sperando di trovare un po' meno squali dell'ultima volta... Non che ci creda davvero a quest'ultima cosa.

 

E, proprio alla fine del viaggio, gli ultimissimi giorni, in Nuova Zelanda, in pieno inverno, forse, forse, una follia grande...

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Inghilterra

Londra - 30 giugno 2007

 

Dopo una sveglia DAVVERO presto (alle tre del mattino!) questo viaggio è partito con alcune parolacce alla volta di Lufthansa.

L. "Deve pagare un sovrapprezzo per quell'equpaggiamento sportivo"

Io. "No, guardi, non è un equipaggiamento SPORTIVO, è un equipaggiamento PROFESSIONALE. Le mostro..."

L. (molto in fretta) "Non importa. Deve pagare lo stesso!"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Destinazione Londra per una fermata di più di 24 ore per seguire le complicate regole del Giro del Mondo.

 

L'arrivo è stato salutato dalle novità dell'attacco terroristico all'aeroporto di Glasgow. Titoli frenetici alla TV. "Il livello di sicurezza negli aeroporti è stato alzato ai massimi livelli". Leggi paranoidi.

Davvero buone notizie per il giorno successivo a Heathrow!

 

Dove dormire è stato offerto da un'amica di Federica, in un zuppo quartiere londinese vicino a Greenwich. Pioggia tutto il giorno e tutta la notte, l'estate dimenticata, dubbi crescenti a proposito dell'andare sì ai tropici, ma in inverno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Davvero MASSICCIA la sicurezza ma, lentamente (e sicuramente, certo) tutti strisciamo all'imbarco per il volo diretto Londra - Auckland. Più di 24 ore catturato dentro ad un tubo di alluminio rombante ...

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New Caledonia

New Caledonia - 4 luglio 2007- Nouméa

 

Un LUNGO viaggio, Londra - Los Angeles, fermata per riempire i serbatoi (e un cambio di compagni di viaggio) - e naturalmente altri controlli di sicurezza USA. Quindi da LA a Auckland (NZ), più lungo del volo precedente.

Ad Auckland abbiamo 10 ore di Jet Lag e più di 24 ore di volo, senza contare Venezia - Londra nel confuso passato.

Un paio di ore a passeggiare nell'aeroporto, un altro controllo di sicurezza, e quindi il volo per la Nuova Caledonia, Nouméa, alle 9.40 del mattino.

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Fantastico panorama della Baie de l'Orhpelinat dalla nuova casa di Eric.

Eric è un vecchio amico, sono stato a casa sua anche il Viaggio precedente. Ha nuove fotografie e film, e storie. Soprattutto quella della coppia di Squali Bianchi che ha filmato in acqua, senza gabbia perché doveva andar loro vicino loro per prelevare campioni per analisi genetiche.

Nouméa è sempre un pezzettino di riviera Francese depositata nel Pacifico. Rilassante, anche se strano. E costoso, naturalmente.

New Caledonia - 5 luglio 2007- Nouméa

 

Il volo si è svolto nell'aereo più buffo che abbia mai visto. Forse nella fotografia non si può pienamente apprezzare ma è intricatamente coperto dalla testa alla coda da personaggi dei cartoni.

 

Oh perduti eroismi di Saint-Exupéry in voli notturni sopra alle infinite dune del Sahara...

 

 

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New Caledonia - La più grande laguna del mondo.

New Caledonia - 6-8 luglio 2007 - Ouvéa


Le notti sono FREDDE qui, appena il sole scende la temperatura precipita, i neocaledoniani si vestono da montagna, maniche lunghe e berretti pesanti.

Le notti si passano al meglio sotto doppia trapunta sui letti. Bè, "LETTI" è una parola grossa. Meglio materassini sui pavimenti di cemento, sopra (talora) colorate stuoie di paglia.

Non se ne parla di pescare, almeno per una settimana, fino a martedì prossimo. Pierre, il mio padrone di casa anche nel 2005,  è via per suoi affari a Nouméa. Gli dispiace, mi ha detto, di non esserci, ma DEVE andare.


Nel frattempo il tempo sta lentamente cambiando. Nuvole scure e un giro di vento stanno scurendo l'orizzonte.

Uno spettacolo anche troppo visto nel Viaggio precedente.


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In Ouvéa, finalmente in riposo, dopo quasi una settimana di corse a perdifiato per il Mondo. Tempo per dormire, per sincronizzarsi con il tempo senza preoccupazioni, senza confini delle Isole.

Lunghe passeggiate all'alba sulla quasi infinita, incredibile spiaggia della laguna di Ouvéa.

 

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La fredda luce dell'alba sull'infinta spiaggia di Ouvéa.

New Caledonia - 9 luglio 2007 - Ouvéa


Il tempo è cambiato in peggio. PIOVE! Forte, tutta la notte, tutto il giorno anche. Alberi di palma sbattuti dal vento, fiori di ibisco inzuppati, l'oceano grigio uniforme contro un orizzonte grigio.


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New Caledonia - 10-12 luglio 2007 - Ouvéa


Il vento è ancora qui. Anche il sole fortunatamente.

Nessuna occasione di pesca in apnea finora. Pierre è impegnato nell'organizzazione di un grande evento qui a Ouvéa, "La fête du Lagon" - La Festa della Laguna.

Tuttavia mi ha promesso di uscire venerdì, sabato E domenica. Vedremo. Non credo che saremo in grado di raggiungere come al solito le Pléiades, l'anello di isolette a nord e sud di Ouvéa, la superficie dell'oceano è troppo agitata.

Forse possiamo girare intorno all'isola e pescare sul versante est, di solito non raggiungibile e dove raramente ci si riesce ad immergere a causa dei venti prevalenti. Pierre mi ha detto che ha un punto dove ci possono essere pesci vela, tonni pinnagialla e perfino pesci spada.

Di nuovo, vedremo.


Nel frattempo, pigri vagabondaggi in bicicletta in questa meravigliosa isola. Panorami da riempire di meraviglie ogni inverno per un sacco di anni.

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New Caledonia - 13 luglio 2007 - Ouvéa


Pierre è sempre impegnato. Il tempo è ora perfetto. Venti leggeri, sole tutto il giorno. Ancora nessuna immersione.

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New Caledonia - 14 luglio 2007 - Ouvéa


Finalmente! Siamo andati a pescare! E' stato un giorno perfetto, vento quasi zero, mare piatto e nessuna nuvola.

Pléiades du Sud, vicino alla favolosa Pass de Anemata. Nell'acqua con il VecchioFedele Tuna Gun. Fortunatamente, anche se le notti sono FREDDE (il fiato si vede perfettamente) la temperatura dell'oceano è perfetta con la mia muta nuova.

Squali grigi (Carcharhinus amblyrhynchos) ovunque come al solito in Nouvelle Calédonie. I soliti cinque o sei che nuotano pigramente intorno, che lentamente salgono per controllare cosa siano le novità. Intorno, altri.

Un tonno a denti di cane (Gymnosarda unicolor) carino compare sul fondo. Piano si avvicina. Mi immergo, evidentemente disinteressato. Il tiro è buono ma non è fulminante. In un baleno il tonno sta sbattendo dappertutto, si struscia contro i coralli, incastra il cavo d'acciaio in ogni roccia che riesce a trovare. Squali da ogni angolo dell'oceano, improvvisamente quindici e più, in inseguimento ACCANITO. Fulminee pallottole grigie sulla scia del tonno. Io in mezzo al caos, tirando il cavo come un matto e nuotando a tutta velocità verso la superficie. Respirare è un gran cosa!

Da lì posso tirare con più efficacia e dopo un po' ho il tonno in mano, intatto. Non davvero un tonno bello ma un accettabile 10-15 chili. Pierre sarà contento.

Un'ora dopo. Un gran squalo grigio nuota verso di me. Sono profondo e sto lentamente scendendo verso il fondo. Tre metri dietro di lui, e cinque metri più profondo, un buon tonno a denti di cane. Lentamente angolo le pinne, scendo vagamente nella sua direzione, a cinque metri miro alla testa. Tiro il grilletto. L'asta scompare dal fucile e compare nel pesce. Preso! Lentamente il tonno comincia a ruotare, a pancia in alto. Gli squali intorno danno un sobbalzo collettivo ma questo è tutto. Nessuna caccia, nessun tentativo di morso al pesce ferito, nulla.

Il pesce, mi dirà più tardi Pierre soddisfatto, è una trentina di chili di massiccio tonno a denti di cane.

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New Caledonia - 15 luglio 2007 - Ouvéa


Secondo giorno. Pléidaes du nord. Giorno, se possibile, ancora più perfetto di quello precedente. La superficie dell'Oceano assolutamente piatta, nessun vento, zero onde. Destinazione il “cailloux dolmen”, una singola testa di corallo che sprofonda rapidamente nelle profondità.

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Dalla barca possiamo vedere il primo squalo della giornata che sale, arriva quasi a toccare lo scafo, scivola lentamente laggiù a perdersi di nuovo.

Immersione dopo immersione, niente tonni oggi. Ma un grossa forma, sospettosa, lentamente si materializza.. Un grosso green jobfish (Aprion virescens), denti aggressivi e grosse scaglie. Un pesce massiccio per la sua specie. Mi immergo, nuota via. Risalgo, non lo guardo. Scendo di nuovo, e di nuovo scivola via. Terza immersione, l'ultima, lo so, con qualche possibilità di avvicinare questo pesce. Arriva, mostrando i grandi denti in un sorriso superiore, a sei-sette metri . Lentamente allungo il Tuna Gun. Nuota via, già  un metro più lontano rispetto a prima. Miro cinquanta centimetri davanti al suo naso, la distanza ora più di sette metri, e tiro il grilletto.

Gli squali che accelerano tutt'intorno, il jobfish che tira potente la corda. L'ho preso davvero! In un momento si sta arrotolando intorno ad un corallo, due squali pericolosamente vicini alla coda. Con le ultime molecole di ossigeno riesco a strattonarlo libero. Basta tirare, ora bado a respirare.

Dalla superficie guardo giù. Uno squalo più veloce degli altri sta già quasi mordendogli la punta della coda ma ora posso tirare come si deve e riesco a strapparglielo dai denti. Presto ho il pesce in mano.


La bilancia poi, a casa di Pierre, benchè approssimativa, denuncerà quasi undici chili, meno di due chili e mezzo dal record del mondo per quella specie. 

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Non così lontano dal record del mondo...

New Caledonia - 16 - 19 luglio 2007- Lifou

 

 

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Tre giorni pigramente in attesa della prossima nazione, Vanuatu.

Lifou è un'isola forse un pelo meno "pacifica" di Ouvéa ma ha spiagge da sogno, talora ben nascoste rispetto alle strade principali, come Peng, nella Baia di Santal.

Non una sola persona in vista, letteralmente. Piante verdi di cocco, sabbia che piano scivola dal bianco cristallino allo smeraldo quando entra in un'acqua assolutamente immobile. Una sensazione di essere totalmente soli nel mezzo del Pacifico. Federica è entusiasta.

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Tonnellate di immagini, colori a sufficienza per lunghi futuri inverni europei...

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Ci vediamo a Vanuatu!